Perché Altisensi
Spiegare il perché ci sembra doveroso: per una start up che si occupa - fra l'altro - anche di linguaggio, non si può che partire dal nome.
ALTI sono i mondi fantastici che incoraggiamo ad esplorare, che stanno un po’ al di sopra della realtà quotidiana, ma anche intorno e dentro di essa. Il latino altus suggerisce anche l'idea di qualcosa di profondo, che non resta in superficie e che per essere scoperto ha bisogno di tempo, impegno e dedizione.
SENSI ci ricorda l’immenso universo della semantica e lo studio delle relazioni fra le espressioni che usiamo e i loro significati. Sensi non sono solo i cinque di cui ci serviamo per conoscere il mondo, ma anche quelli infiniti che attraverso il gioco vogliamo scoprire: significati nuovi, originali, personali, autentici e creativi.
L’idea di una Filosofia per la Creatività
Ci incontriamo nei chiostri dell'Università Statale di Milano. È dopo gli studi classici e significative esperienze all’estero che, studiando filosofia, cresce in noi la coscienza che ciò che questa facoltà - scelta non senza preoccupazioni per il futuro - ci sta dando, non è solo un insieme di sistemi teorici ma qualcosa di incredibilmente più prezioso: uno sguardo. Quello che prova meraviglia e, facendo incuriosire, invita ad andare in profondità.
La filosofia ci insegna a guardare la realtà da diverse prospettive per farci un'idea più compiuta di tutto ciò che c'è, senza preconcetti né uni lateralizzazioni, aiutandoci a sviluppare un pensiero critico e personale.
È per educare a questo sguardo che, grazie a diverse ricerche sperimentali portate avanti in ambito didattico, nel 2018 fondiamo la start up Altisensi, nata dalla nostra passione per il pensiero del bambino.
Poniamo la ricerca sperimentale al servizio dell’educazione e miriamo all’emergere di un’identità consapevole della propria unicità, aperta all’altro e al diverso, al nuovo, al possibile.
